The Pickwick Papers
Giornalino del Liberty's Ocean | N° 02 | Mese: Luglio | Anno: 2023
Novita' nel circuito? Che novità ci sono che il piccolo animaletto da tastiera nelle bionde fattezze della simpaticissima (certo, come no) e petulante Rita Skeeter può aver scoperto? Prima di tutto, il Royal Graphic, una piccola ventata fresca di grafica e accoglienza che non ha nulla da temere dai vecchi cariatidi. Il Pubblicizza Forum, dopo anni di abbandono torna al suo splendore grazie ad Alita, già admin del Royal, ridandogli una forma nuova pur facendo l'occhietto al passato. Altro forum piuttosto apprezzabile è il Serial Killer, con la sua raccolta di serial killer nella storia, ben divisa tra maschi e femmine con una gran raccolta di libri, film e quanto inerente alla criminologia del mondo. Non dimentichiamo però anche i piccoli posticini. Uno come il Graphic Remnant, una via di mezzo tra la cripta di Lara Croft e un mondo sportiveggiante alla Star Wars, con diverse skin molto creative. Ma se vi piacciono i mondi fantastici e siete degli appassionati della letteratura di John R. R. Tolkien, fate un salto al Ainulindalë con schede di luoghi, personaggi della saga del Il Silmarillion, Lo Hobbit, Signore degli anelli oltre tutto il mondo di Arda. Un oceano di novita'! Cosa porta di nuovo questo mese? Prima di tutto, sono avvenute le votazioni per il "Crea Tag Jellyfish contest grafico" svoltosi dal 03 al 10 luglio. La vincitrice è Alita, complimenti! Il giornalino ha il suo avamposto in una polverosa soffitta, che farà da base operativa. In semplice, c'è la sezione The Pickwick Club per raccogliere tutti gli episodi, piuttosto che inserirlo in Port Royal o altrove dove si perderebbe. Un link nella sidebar lo segnala in modo diretto ad ogni new entry nel Blog. Cambiano anche i codici per dare un feedback per le recensioni di: - richieste grafiche - richieste valutazioni - richieste lotterie in comune - richieste codici Novità! Una novità importante, è che nella sezione Port Royal, dove è contenuto il Guestbook e la Raccolta Punti, potrà entrare solo chi si è iscritto al gruppo n°3, gli Heart Of Ocean, aggiungendo un Banner o link in firma prima. E dopo sarà abilitato nella sezione Ariel Cave, che è personale. Altra novità è una tabella nella sezione Black Pearl Rolls (angolo Fan-Fiction) a cui sono abilitati gli utenti del gruppo Noble Pirate, per poter consultare delle mini-schedule dei pg creati da me con cui si può giocare, a seconda che siano impegnati o meno in altre role. Sono stati aggiunti nuovi giochini da forum che potete trovare nella sezione Venus Shell. Cambia la tabella in fondo nella home del Blog, con più spazio per i gemellati, novità integrata da questo mese con alcune modifiche per il Regolamento Affiliazioni & Gemellaggi. Anche la sidebar ha alcune novità, con i link più importanti cambiati, una nuova Guida Alle Sezioni per orientarsi nel Blog. Inoltre i banner esposti dei vincitori alle lotterie, sono spostati in un box marquee, sempre visibile sulla sidebar, mentre nella tabella-home sono sati esposti i banner di tutte le mie iniziative. Aggiunti nuovi banner a tema della serie tv Outlander, nella pagina Banner. PhotoPickwick del mese La chiamero' Giuggiola Meduse, strane creature vero? Esistono da 600 milioni di anni e sono composte principalmente d'acqua, al 95% per l'esattezza. E il bello è che non hanno un cervello o sangue! Allora ma come hanno fatto a sopravvivere tutto questo tempo? Hanno una peculiarità chiamata bioluminescenza, ovvero la capacità di alcuni organismi viventi situati soprattutto nei fondali oceanici, di produrre luce dal loro corpo. Questi animali trasformano l'energia chimica in energia luminosa per difendersi dai predatori, attirare le prede oppure per corteggiare dei potenziali compagni. Respirano, ebbene si, attraverso la cute assorbono ossigeno, distribuendolo poi nelle varie cellule. Cambiano colore rispetto a quello che mangiano, ovvero di zooplancton. Sì, sono anche carnivore! Tuttavia, i loro corpi sono velenosi, anche da morti, grazie alle sostanze urticanti dai tentacoli, sebbene in minor misura rispetto a quando sono vive. Inoltre, le dimensioni delle meduse così come il loro numero, è collegato all'impatto dell'uomo sulle coste e sull'ambiente marino. La Carukia barnesi, che misura solo 35 mm di diametro e con i suoi tentacoli arriva appena ai 1,2 cm, è ritenuta le medusa più piccola ma anche una di quelle più velenose. E' praticamente invisibile, ma state tranquilli, vive principalmente nelle acque australiane. PickwickMusic del mese "Il triangolo, no! Non l'avevo considerato." Triangolo o quadrato? Il triangolo delle Bermude è un'ipotetica zona dell'Oceano Atlantico settentrionale con la forma immaginaria di un grosso triangolo, i cui vertici sono: vertice Nord il punto più settentrionale dell'isola principale dell'arcipelago delle Bermude; vertice Sud il punto più orientale dell'isola di Porto Rico nei Caraibi; e vertice Ovest il punto più a Sud della penisola della Florida. Riguardo al questa vasta zona di circa 1100000 km², dagli anni cinquanta è nata la convinzione che si fossero verificati numerosi episodi misteriosi di sparizioni di navi e aeroplani, avvenuti negli ultimi 200 anni senza alcuna spiegazione. Queste sono le motivazioni per cui quel luogo venne soprannominato da allora la zona "Triangolo maledetto" o anche "Triangolo del Diavolo". Un caso in particolare diede via al mito: il volo 19. Cinque aerei bombardieri della Marina americana scomparvero il 5 dicembre 1945 durante un'esercitazione. Non essendoci certezza della causa della sparizione, alcuni pseudo giornalisti cominciarono a formulare ipotesi sovrannaturali di incidenti verificatisi fin dal 1800. Ma tutto ciò è vero? Onde anomale, fenomeni paranormali, Ufo, anomalie magnetiche? La causa principale può essere per via dei forti venti che possono arrivare ad essere piuttosto estremi creando perfino uragani che si abbattono sulle coste caraibiche e americane. Anche la corrente del Golfo, che crea queste grandi perturbazioni di aria calda rende facile imbattersi in tempeste in mare aperto. Tuttavia la risposta può essere più deludente di quanto si creda. Il numero di sparizioni e incidenti è insignificante se rispetto al traffico di questa vasta area sia navale che aerea, e queste sparizioni sono semplicemente ricollegabili ad avverse condizioni del mare e del meteo in concomitanza con guasti o debolezze tecniche-strutturali o ritardo e impossibilità di agire dei soccorsi. Ma è così pericoloso? Non rispetto ad altre zone vista la vasta area, nemmeno il WWF lo ritiene, ad oggi, la parte di oceani più pericolosa. Il Triangolo no! Amelia Earhart Siamo impanati e fritti! Chi era Amelia? Amelia Mary Earhart (Atchison, Kansas, 24 luglio 1897), è stata un'aviatrice statunitense famosa per i suoi viaggi attorno al mondo con il suo aereo. La sua passione iniziò nel 1920 a soli ventitré anni, quando col padre partecipa a un raduno aeronautico presso il Daugherty Airfield a Long Beach in California. Per la prima volta sale su un biplano per un giro turistico sopra Los Angeles ed è in quella occasione che decide di imparare a pilotare un aereo. Iniziò a frequentare lezioni di volo e dopo nemmeno un anno acquistò il suo primo aereo biplano giallo, insieme al quale stabilirà i primi record femminili. Nell'aprile 1928 le venne proposto di attraversare l'Atlantico e dopo vari rinvii a causa del maltempo, Amelia con il pilota Stultz e il co-pilota e meccanico Gordon, decollarono a bordo di un Fokker F.VII, chiamato Friendship. L'8 aprile 1931, pilotando un autogiro Pitcairn PCA-2, stabilì il record mondiale di altitudine, raggiungendo i 5613 metri. Il 24 agosto 1932 divenne la prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza scalo, partendo da Los Angeles e arrivando a Newark (New Jersey). Sempre determinata e con l'intento di arrivare dove altri avevano fallito, diventò la prima aviatrice ad attraversare il Pacifico, da Oakland a Honolulu, nelle Hawaii. Nel luglio 1936, venne costruito un monoplano bimotore Lockheed L-10 Electra dalla Lockheed Aircraft Corporation seguendo le specifiche direttive di Amelia, per permetterle di circumnavigare il globo attraverso anche esperimenti scientifici a bordo. Fred Noonan venne scelto come secondo navigatore, perché aveva una grande esperienza nella navigazione marittima e in quella aerea. Il 17 marzo 1937, Earhart e il suo equipaggio volarono lungo il primo tratto da Oakland, California a Honolulu, Hawaii. Oltre a Earhart e Noonan, si trovavano a bordo Harry Manning e Paul Mantz come consulente tecnico. L'aereo necessitò di manutenzione alle Hawaii e infine arrivò al campo di volo della Marina statunitense di Luke Field a Ford Island in Pearl Harbor. Il volo riprese tre giorni dopo dallo stesso luogo, con Earhart, Noonan e Manning a bordo, ma durante il decollo l'aereo fece un testacoda. Il volo venne annullato e l'aereo venne rinviato via mare alla fabbrica di costruzione per essere riparato. Mentre l'Electra veniva riparato, la Earhart e il marito George P. Putnam raccolsero ulteriori fondi e prepararono un secondo tentativo. Noonan venne scelto come solo membro dell'equipaggio di Earhart per questo secondo volo. L'aereo partì da Miami il 1º giugno e, dopo diverse fermate in Sud America, in Africa, nel subcontinente indiano e nell'Asia sudorientale, il 29 giugno 1937 arrivarono a Lae, in Nuova Guinea. A questo punto avevano percorso 35 000 km; rimanevano da percorrere 11 000 km di volo sopra il Pacifico. Il 2 luglio 1937, a mezzanotte, Amelia e Noonan decollarono da Lae con l'Electra sovraccarico con destinazione l'Howland, una striscia piatta di terra lunga 2 km, larga 500 m, alta 3 m e distante 4 113 km. La loro ultima posizione riportata fu vicino alle Nukumanu, circa 1 300 km lungo la rotta. Ciononostante l'avvicinamento finale a Howland mediante via radio non ebbe successo a causa di incomprensioni o errori. L'ultima trasmissione voce ricevuta dalla Earhart indicava che lei e Noonan stavano volando lungo una linea di posizione passante attraverso Howland. Dopo aver perso contatto con Howland si tentò di raggiungere gli aviatori con trasmissioni sia radio sia in codice Morse pur ricevendo solo ipotetici segnali inintelligibili o deboli, alcune anche di dubbia autenticità. Di fatto la Earhart e Noonan sparirono senza arrivare a destinazione a bordo dell'aereo su cui viaggiavano. La notizia fece scalpore e presto girò in tutto il mondo e le ricerche impiegarono nove navi e 66 aerei per un costo stimato di circa quattro milioni di dollari. Le navi e gli aerei impegnati nella ricerca, il cui comandante era amico personale di Amelia, non giunsero mai ad alcuna novità. Il 6 luglio 1937, quattro giorni dopo l'ultima trasmissione radio verificata della Earhart, il comandante della nave da battaglia Colorado ricevette l'ordine da Pearl Harbor, di assumere il controllo di tutte le unità di marina e della guardia costiera per coordinare gli sforzi di ricerca. Tuttavia, una settimana dopo la sparizione, trovarono solo alcune tracce di abitanti recenti in un gruppo di isole della Fenice a sud di Howland, incluso Nikumaroro (all'epoca isola di Gardner), disabitata da oltre 40 anni. Navi e aerei di ricerca cercarono per sei o sette giorni in una zona vasta 390 000 km² senza trovare nulla. Amelia Earhart venne dichiarata legalmente morta il 5 gennaio 1939, però oltre a questo rimane nel collettivo come la prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza scalo, volando all'altitudine e alla velocità maggiori allora raggiunte. Amelia non fu la prima aviatrice, ma forse per la sua scomparsa, forse per il suo impegno e pertinacia nel raggiungere i suoi obbiettivi, che si può definire una delle donne da prendere spunto ed esempio. Nel film Una notte al museo 2 - La fuga, Amelia Earhart diventa la protagonista femminile della pellicola, aiutando il protagonista Larry Dailey nella sua avventura con la celebre frase: "Cribbio, siamo impanati e fritti!". "Va per l'onde la balena, vezzeggiando, saltellando..." I see you! Cinque buoni motivi per vedere il sequel del colossal Avatar? Ce ne sarebbero molti di più ma li riassumerò in questi cinque che ritengo i più importanti. A parte il fatto che essendo una creazione che risalta all'ennesima potenza della maestria di James Cameron, è già questo è un punto enorme a suo favore, ci sono diversi aspetti che rendono Avatar - la via dell'acqua, una pellicola da non perdersi. E' ovviamente d'obbligo essersi visti prima il film del 1009, che precede questo. Iniziamo: 1) Famiglia: i protagonisti principali di questo film sono proprio i componenti della famiglia di Sully e chi ne è entrato a far parte. Questo è funzionale alla trama, per creare quel legame col pubblico, infatti lo porta a parteggiare per loro e a scoprire con il fiato sospeso fino alla fine cosa gli succederà. 2) Senso d'appartenenza: che siano le abitudini, la cultura, la lingua i modi di vivere delle varie specie che vivono su Pandora, ogni elemento da quel senso d'appartenenza attaccamento alla vita e alla propria identità che fa l'occhiolino a noi umani. Come a dire: chi ha orecchio intenda. 3) Salvaguardia dell'ambiente/ ecologia: Cameron sa creare film con temi importanti e di attualità anche in un mondo fantastico. Se nel primo film lo fa sentire, qui il messaggio arriva forte e chiaro: la natura va amata e rispettata in ogni sua forma colore o tipo, che sia una foresta o l'immenso blu di un oceano. 4) Amore: questo è il fil rouge d'eccellenza e che si rispetti in ogni film ben fatto, porta avanti qualsiasi trama e qui è importante perchè, come lo è per le specie animali, c'è un rispetto assoluto verso le differenze e persone di cultura diversa. 5) Circolo della vita: niente si crea e niente si distrugge per sempre e nell'infinito cerchio della vita tutto torna e non è mai perduto per sempre. Senza fare spoiler posso dire che questo film lo caratterizza bene e ci riporta di nuovo al punto primo. Non è come il primo film, però merita esser visto almeno una volta nella vita. Se volete più dettagli sulla recensione del film, li potrete trovare nel topic dedicato al film. Dite Cheese? Il mare e il suo respiro In una recente ricerca australiana del 2022, si è finalmente scoperto il legame tra le balene e l'ecosistema marino. Infatti questi cetacei hanno una forte influenza sulla funzionalità degli oceani, in particolare nello stoccaggio del carbonio a livello globale e favorendo il ricircolo degli elementi nutritivi, migliorando la disponibilità di risorse ittiche per la pesca commerciale. Ma come? Specie come le calene, i capodogli, le megattere e altre grandi specie, note a tutti come le cosiddette "grandi balene", hanno enormi richieste metaboliche e si nutrono soprattutto di krill, plancton e crostacei, molti pesci, invertebrati e alcuni calamari giganti, filtrando tonnellate d’acqua in pieno mare e anche raschiano i fondali. Il ruolo delle balene, sul cibo di cui si nutrono, di cui la quantità è stata sovente in passato fonte di preoccupazione, è fortemente legato alla produttività e al complessivo declino o recupero della popolazioni, sia per quanto riguarda i cetacei che per le specie dell’ecosistema di cui i nutrono le grandi balene. Ciò vuol dire che senza questi pesci i cetacei non sopravviverebbero, ma anche queste creature marine non riuscirebbero a campare senza la presenza delle balene. Questo equilibrio varia a seconda della creazione o diminuzione contemporanea delle balene e del krill di cui si cibano e nel fatto che le balene aiutano anche a far crescere il fitoplancton. In che modo? Ebbene, il riciclo delle sostanze nutritive si verifica per via dell’alimentazione attuata dalle grandi balene nelle profondità marine e nel successivo rilascio di pennacchi fecali in prossimità della superficie, una sorta di "concimazione" che rilascia il ferro necessario per la crescita del fitoplancton. Questi mammiferi, sono inoltre esse stesse preda di altri predatori, come le orche, quindi anche le loro carcasse scendendo al fondo del mare, sono l’habitat per molte specie che prolificano solo su queste enormi biomasse. Contengono anche una notevole quantità di carbonio, spostano notevoli quantità di CO2 verso gli abissi, senza farlo disperdere invece nell'atmosfera, fissandola in forme più stabili, contribuendo così a ridurre l'impatto delle emissioni umane. E inoltre, sono stati verificati più alti tassi di produttività ittica nei luoghi dove le balene si aggregano per nutrirsi e dare alla luce i loro piccoli. E come si studiano? Il problema è che i grandi cetacei sono difficili da studiare perché non si può farlo in cattività, e quindi le stime precedenti di quanto consumino erano limitate solo a esemplari deceduti. E ce ne sono molti? Rispetto al XX secolo i capodogli sono diminuiti del 50%, se non del 90%. Ad oggi, grazie alla forte pressione dell'opinione pubblica e di numerose organizzazioni scientifiche o di tipo animalista, è in vigore dal 1986 una moratoria che prevede però una deroga; purtroppo Giappone e Norvegia sono i due paesi balenieri più attivi. E cosa fa loro male? Per sfortuna, questi mammiferi sono minacciati dall’aumento delle temperature marine, dalla pesca e dall’inquinamento acustico provocato dalle imbarcazioni. Infatti l'aumento delle temperature unito all’aumento delle temperature e all’impatto di attività umane, potrebbero spostare le megattere ad allontanarsi sempre di più dalle proprie storiche zone di riproduzione verso i Tropici. Ed è ormai risaputo che la plastica è letalmente dannosa per questi mammiferi. Dalla loro salvaguardia, però deriverebbero benefici per l’intero ecosistema oceanico e terrestre. Negli anni, la caccia alla balene ha probabilmente alterato la struttura e la funzione egli oceani, mentre un ultimo incremento delle popolazioni di cetacei a lunga vita sta aumentando la prevedibilità e la stabilità degli ecosistemi marini. Ripristinando le balene si ripristineranno anche i fondali marini? La risposta è sì. E' molto importante quindi preservare questa specie nelle acque tanto quanto è importante preservare l'ape per la terra. Non a caso James Cameron ha dedicato al suo Avatar 2 uno spazio ben ampio su animali simili alle grandi balene e alla loro conservazione o caccia. "La poesia è un eco, che chiede all’ombra di ballare." Franco Bianchi Luglio, luglio, mese bello, tutto azzurro, verde e sole, tu sei quello che ci vuole! Che sollievo, per la lunga nostra attesa paziente, che tu giunga finalmente! Mentre fosco già dispare or l’Esame all’orizzonte, ecco il Mare, ecco il Monte, dove tu, che ogni segreta nostra voglia bene sai, guida lieta ci sarai. Tu prepari sulle sponde le più care meraviglie: sabbie, onde e conchiglie, e sui monti, tra le folli rupi e i ghiacci e le abetine, spargi molli stelle alpine… Come splende, sul travaglio della buona umana prole, il barbaglio del tuo sole, del gagliardo solleone, che matura più fecondo tante buone cose al mondo! Luglio, mese a tutti amico della gioia e della messi Oh – io dico – tu potessi, senza chiasso, pian pianino, per error provvidenziale durar fino a Natale! Perche' Quintilis? Il mese di luglio prende il nome da Gaio Giulio Cesare, personaggio chiave in campo politico dell’Impero Romano, ma oggi conosciuto ai più per il suo brutale assassino alle Idi di marzo. Giulio Cesare, persona nota ai posteri e influente nella storia romana, nacque proprio in questo mese, che fino alla riforma del calendario da lui voluta era il Quintilis, cioè appunto il quinto mese dell’anno. Ringraziamenti Con questo piccolo spazio ringrazio tutti di aver letto. I testi sono stati scritti di mio pugno, con il piccolo ausilio di qualche sito di rilevanza per gli aspetti più tecnici e l'onere della veridicità: https://it.wikipedia.org/ www.geopop.it/ www.focus.it/ www.nationalgeographic.it/ www.animalpedia.it/ https://universoanimali.com/ https://scienze-naturali.it/ https://greenreport.it/ www.canaleenergia.com/ Per le icon categorie si ringrazia: www.iconarchive.com/ Per le fotografie si ringrazia: www.google.it/ Vuoi contattare la Direttrice per i prossimi argomenti? Lo puoi fare QUI nel topic. Se ti interessa potremo parlarne insieme e avrai i tuoi ringraziamenti nel prossimo episodio! Piccolo spazio pubblicita' |
Testi, Codice & Grafica by Liberty's Ocean © Non copiare o prelevare, grazie!
Edited by Liberty - 30/3/2024, 20:57